Sarri: “Il Benfica è la quarta testa di serie della Champions, ci aiuterà il San Paolo”

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Maurizio Sarri parla alla vigilia della sfida con il Benfica.

 Come sta il Napoli in proiezione Champions?

“Vediamo come va l’allenamento di oggi, è quello più importante. Fino a ieri erano divisi, oggi il gruppo torna compatto. Penso che i ragazzi siano pronti. In questo momento della stagione non si accusano le tre partite in una settimana. Siamo consapevoli delle difficoltà dell’avversario”.

 Cosa ne pensa del Benfica?

“Affrontiamo la quarta testa di serie della Champions. E’ una squadra forte, amano giocare la palla. Non ho mai visto il Benfica in grande affanno. Ha tecnica e gestione della palla. Ha un ottimo livello di organizzazione con una fase offensiva molto codificata. Parliamo di una delle formazioni al top in Europa. L’anno scorso il Benfica è stato eliminato facendo tremare il Bayern Monaco. Dobbiamo andare in campo per fare al meglio quello che sappiamo fare”.

 Si aspetta una crescita nella gestione della gara?

“Il livello è ancora più elevato, quindi dobbiamo crescere. Dal punto di vista della mentalità noi abbiamo margini di miglioramento enormi. Parlo della lettura di alcuni momenti. Mi auguro di mostrare la crescita già domani”.

 Domani torna la Champions al San Paolo. Cosa dice ai tifosi?

“C’è bisogno di dire poco. Ci hanno sempre aiutato e continueranno a farlo. Domani facciamo affidamento sul pubblico, la gara è difficile. Ma è inutile chiedere, il sostegno è scontato”.

 Il Napoli ha l’occasione di blindare la qualificazione. Se lo aspettava?

“Dobbiamo vincere le prossime due in casa. E’ tutto talmente aleatorio che non ha grande significato. Stesso discorso in campionto, ma la Juventus è palesemente la più forte, ma io ora voglio pensare alla Champions. Il Benfica è stato sfortunato all’esordio, quindi è presto per dire qualcosa sulla classifica finale del girone”.

 Sceglierà la formazione tipo domani. La Champions ha la priorità?

“Farò le valutazioni nel pomeriggio e poi valuterò in base anche al recupero dei singoli”.

 Il turnover è necessario per evitare il calo delle prestazioni?

“L’anno scorso non siamo calati, forse solo a febbraio non siamo stati brillantissimi. Quando sei in ballo per 10 mesi, può capitare”.

 Che fascino ha questa partita?

“Sicuramente mi piace tanto. La prima di Champions al San Paolo ha un fascino emotivo incredibile”.

 Quanto pensa che il San Paolo possa essere determinante?

“Me lo auguro ovviamente. Il Benfica è abituato a giocare in grandi stadi”.

 Il calcio portoghese è avanti a quello italiano?

“Gli ultimi risultati direbbero questo. Il livello medio del calcio italiano è sempre più  forte. Forse l’eccellenza del calcio portoghese è superiore. Il Benfica ha grande qualità tecnica e davanti ha un attaccante di livello come Guedes. Sarà inutile preoccuparsi, servirà una grande prestazione”.

 Gli attaccanti sono più disposti al sacrificio. E’ vero?

“Ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Con il Genoa abbiamo sbagliato per qualche eccesso le scelte decisive e con il Chievo non abbiamo commesso gli stessi errori”.

 Cosa è cambiato senza Higuain?

“Ora dobbiamo giocare in maniera diversa negli ultimi 25 metri. Abbiamo modificato qualcosa, per ora lo stiamo facendo abbastanza bene e quindi siamo ad un buon punto. Ho sempre la speranza di poter fare ancora meglio visto che i margini ci sono. Dobbiamo diventare una squadra consapevole”.