Spalletti: “Deluso anche io perché non abbiamo vinto il campionato. Dobbiamo aumentare la forza fisica della squadra l’anno prossimo”

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Luciano Spalletti (nella foto sscnapoli) commenta la vittoria contro il Genoa: “Ho cominciato a rimpiangere Insigne dal momento in cui ho avuto la certezza che andasse via. Qualche volta noi allenatori critichiamo questi giocatori, ma quando non li hai a disposizione, cambiano le possibilità della squadra di trovare degli sbocchi. Ha la qualità che ogni allenatore vorrebbe nel cassetto per metterla poi quando serve. Lorenzo è un prestigiatore del calcio che se ne escono poi all’improvviso con la fantasia e con l’estro. I bambini sognano di diventare calciatori grazie ai campioni come Baggio, come Totti, come Del Piero e come Insigne. Spera che vada via solo Insigne? Li conosco abbastanza bene i miei calciatori, so di avere una squadra forte, manca di qualche caratteristica per quello che è il calcio attuale e per il completamento di questa squadra. Ho fatto un po’ il bischero in queste conferenze stampa, non mi andava di sotterrare quanto fatto di buono da questa squadra. E’ chiaro che si poteva lottare fino in fondo per il campionato, sono il primo ad essere rammaricato e non ci ho dormito. Ne abbiamo perso troppe in casa, quindi ci manca qualcosa per stare a quel livello lì. Se sono 4-5 l’analisi va fatta più profonda, probabilmente quel livello ci crea una sofferenza. Le caratteristiche dei calciatori sono fondamentali, un po’ di forza non guasterebbe. Nei primi venti minuti è stata una partita un po’ complicata perché il Genoa l’ha interpretata bene, poi è stato tutto più facile per noi. Dipende da cosa si vuole fare e da per cosa si voglia giocare. Il presidente l’ha già detto, ci sono contratti un po’ alti e quindi il budget generale va abbassato. Questo mi è stato detto all’inizio, poi bisogna fare dei ragionamenti corretti, migliorare il campionato di quest’anno non sarà facile. E’ vero che si è fallito, ma di solito migliorare questo fallimento del terzo posto non è facile. Siamo arrivati davanti a squadre come Juventus e Atalanta che hanno avuto difficoltà. Vuol dire che il livello basso si è alzato. Mertens? Ci vuole la giusta miscela tra i giovani che vanno supportati con gente esperta come Mertens e Koulibaly, giocatori che non inciampano nell’ultimo scalino prima di entrare in campo. Non subiscono le pressioni. A Napoli ci sono, è inutile nasconderlo. Ospina? Qui ci sono cinque o sei calciatori a scadenza, non era facile una situazione del genere. Io di quelli che ho fatto giocare, li terrei tutti, di sicuro dobbiamo aumentare la forza della squadra. Spalletti garanzia per il futuro? No la garanzia sono i calciatori, sono loro che fanno la differenza. Incontrerà De Laurentiis in vista della prossima stagione? Noi abbiamo già cominciato a buttar giù qualcosa, domani penso di ritrovare il presidente. Siamo nello stesso hotel, domani sicuramente ci incontreremo. Giuntoli è già al lavoro. Lo faremo già questa settimana, cominceremo subito. Poi capiremo se i calciatori con i contratti più alti siano a disposizione oppure no. Il presidente lo farà”.