Stramaccioni: “Calzona sta assecondando il dna del Napoli. L’obiettivo deve essere la qualificazione in Champions”

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Andrea Stramaccioni parla a Marte Sport Live: “Nella vittoria sulla Juventus è stato premiato il coraggio di Calzona ed il suo lavoro di “rinormalizzazione” del Napoli, con cui ha indotto la squadra a fare quello che l’ha portato a vincere lo scudetto, con un gioco che ha assecondato il Dna degli azzurri. Contro la Juve  ho visto uno spirito che non in campo non c’era da tempo. Tante volte la squadra è stata sfortunata, in passato, ieri lo è stato meno. Con uno spirito e un’atmosfera che non percepivamo da tempo, ripeto. Quello che conta è l’atteggiamento: quello della panchina che ha seguito in piedi la partita con grande attenzione, quello di chi è subentrato con lo spirito giusto. Un esempio per tutti: Lindstrom è entrato al 3’ di recupero, catechizzato dal terzo allenatore che non lo fa giocare, eppure ha abbracciato Calzona rassicurandolo su quello che avrebbe dato anche in pochi secondi. Sono segnali: ieri c’era enorme trasporto e voglia di vincere questa gara. Gli azzurri sono professionisti ma sono anche ragazzi che vivono di momenti, l’elemento psicologico conta tantissimo. Riprendere l’alchimia giusta è fondamentale. Calzona ha avuto l’intelligenza di non inventarsi nulla e ridare ai suoi ragazzi un vestito cucito su misura, con la capacità di pressare alto, costruire dal basso e attaccare tutti insieme. Quale deve essere, ora, l’obiettivo del Napoli? Agganciare il quarto posto. Ha vari punti di svantaggio, è vero, ma restano tante partite da giocare e scontri diretti da disputare. Il cuore dello spogliatoio va stimolato: i giocatori devono ambire ad alzare l’asticella, perché è l’atteggiamento che stimola il campione, un campione d’Italia, ad arrivare a degli obiettivi difficili ma matematicamente raggiungibili. Tra le squadre in lizza per la Champions vedo leggermente più avanti la Roma di De Rossi che ha infilato 6 vittorie nelle ultime 7 e ha la freccia verso l’alto. I giallorossi hanno il parco giocatori superiore come individualità, con qualcuna che è di livello internazionale e ha il vento in poppa. Il Bologna ha grande euforia ed in questo momento gode del capolavoro firmato da Thiago Motta. Tuttavia, deve affrontare gare decisive, a partire da quella di sabato contro l’Inter. L’Atalanta ovviamente è in corsa: a mio avviso è stata penalizzata un po’ troppo dal ko contro il Bologna. Il Napoli, nello scontro diretto, può battere chiunque: deve alzare l’asticella, sempre con l’idea di non lasciare il grande palcoscenico della Champions League. Non dimentichiamo che il Barcellona ha perso in campionato: il Napoli può fare bene anche contro gli spagnoli, se è in giornata. La squadra di Calzona cerca di avere una reazione alla palla persa con la ri-aggressione ma deve e può migliorare molto nella fase difensiva, quella che coinvolge tutta la squadra. Lobotka e Anguissa devono recuperare più palloni, come facevano lo scorso anno, e i singoli in retroguardia possono migliorare nel rendimento”.