De Giovanni: “Calzona doveva arrivare dopo Garcia. Il Napoli ha il dovere di provare a qualificarsi in Champions”

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Maurizio De Giovanni parla a Marte Sport Live: “Contro la Juve abbiamo recuperato i due punti persi alla fine della partita con il Cagliari. Il Napoli ha guadagnato molto in mentalità, in limpidezza e consapevolezza. Non è guarito ancora perché concede ancora tantissimo, la difesa è carente. Vorrei vedere, anche col Barcellona, più Mario Rui in campo, perché secondo me Olivera non garantisce un’uscita dal basso pulita. A mio modo di vedere con il portoghese in campo anche il rendimento di Kvaratskhelia è più efficace. Il vero problema del Napoli è stata la gestione Mazzarri. Il pessimo Garcia aveva lasciato il Napoli in buona posizione, con vari gol fatti e numerose incrostazioni; Mazzarri, invece, ha lasciato il Napoli al decimo posto e con il penultimo attacco, a seguito di nove partite su dodici senza segnare. Non voglio gettare la croce addosso a Mazzarri, ma questo è un dato di fatto. Se avessimo preso un Calzona dopo Garcia probabilmente adesso staremmo parlando di altri obiettivi. La gestione di Mazzarri, lo ripeto, è stato qualcosa di critico e ci ha portato a comporre una lista UEFA senza centrocampisti, con con soli tre di ruolo, perché lui voleva giocare con la difesa a tre. Con l’infortunio di Cajuste, non abbiamo possibilità di cambiare i tre centrocampisti, se non variando modulo di gioco, perché Demme, Dendoncker e Zielinski non sono in lista. In ogni caso il Napoli concretamente può pensare di raggiungere il quinto posto, probabilmente utile anche per la Champions. Però ha il dovere di provarci. La Roma è favorita, ha la coppia d’attacco più forte d’Italia, con Dybala e Lukaku. Il Napoli però ha diverse chance, perché deve ospitare in casa Bologna, Atalanta e Roma e magari a Milano contro l’Inter riuscirà a fare punti. Non so se il Bologna durerà, per questo penso che gli azzurri abbiano la possibilità di agganciare uno dei due posti residui per la Champions, ovvero il quinto posto in A. E’ chiaro che il Napoli cammina sul filo senza rete, perché ha già sprecato tutti i jolly: questo vuol dire che non può più sbagliare, ma anche che l’impresa è difficile non è impossibile!”