CAMPAGNARO: "I TIFOSI SOGNINO PURE, NOI RESTIAMO CONCENTRATI"

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Hugo Armando Campagnaro è stato il protagonista odierno del “Salottino marziano” a Castelvolturno. Queste le sue dichiarazioni a Marte Sport Live: “Per come era iniziato il campionato era davvero difficile pensare di essere al quarto posto a una giornata dalla fine del girone, ma abbiamo lavorato molto bene. E’ facile a questo punto essere entusiasti, ma bisogna tenere i piedi per terra e rimanere concentrati, solo così si ottengono i risultati. La Sampdoria mi ha regalato due anni bellissimi, ma adesso gioco per il Napoli e farò del mio meglio per batterla. Il coro dei tifosi della Samp HU-GO HU-GO mi caricava moltissimo. Apprezzavano lo spirito che mettevo in campo. Ora lo sento anche al San Paolo e non può che farmi piacere. Cassano è un ragazzo simpaticissimo; arrivava sempre al campo sorridente e con le sue battute faceva ridere tutti i giocatori. Quando giocavamo contro nelle partitelle era imprevedibile. E’ tra gli attaccanti italiani più forti, non c’è dubbio. Più forte di Lavezzi? Sono diversi: Cassano ha tanta qualità, il Pocho fa della progressione la sua arma migliore. Nei due anni alla Samp sono stato allenato da Mazzarri. Da quando è arrivato lui a Napoli la situazione è cambiata. Ora abbiamo un Dossena in più che coprirà un ruolo in cui eravamo scoperti, anche se Aronica lo ha ricoperto benissimo finora. Uno come Andrea non può che migliorare la squadra. Anche la difesa potrà migliorare, ma quando sei concentrato ed hai un’organizzazione difensiva molto buona, è difficile subire gol al di là dei nomi e dei cognomi. In Coppa Italia vogliamo arrivare più lontano possibile. L’anno scorso siamo usciti in maniera sfortunata contro la Lazio. La settimana prossima ci sarà la Juventus, una squadra fortissima e anche se l’abbiamo battuta in campionato, non sarà facile ripetersi in casa loro una seconda volta. La Champions? Sognare non può far male, ma è una cosa che lasciamo ai tifosi, noi dobbiamo restare concentrati e lavorare, terminare bene il girone di andata e cominciare al meglio il girone di ritorno. Ormai penso sia troppo tardi per andare in Sudafrica, la squadra sembra già definita. Purtroppo gli infortuni non mi hanno consentito di dimostrare quanto avrei potuto dare in nazionale”.